
15 Lug Progetto Accoglienza Disabilità – stanza multisensoriale al PS di Careggi
Il progetto della Stanza Multisensoriale per il Pronto Soccorso di Careggi a Firenze nasce da una collaborazione tra l’Azienda ospedaliero universitaria Careggi, il Centro per l’Autismo P.A.M.A.P.I., e la startup innovativa DU IT, attraverso un processo di ricerca interdisciplinare, centrato sui legami tra le caratteristiche spaziali e lo stato clinico delle persone con disabilità riferite all’autismo.
DU IT é all’interno del programma di sviluppo d’impresa e innovazione dell’Incubatore del Comune di Firenze, come startup di servizi alla progettazione e fornitura di sistemi terapeutici sensoriali di tecnologia innovativa, fondata nel 2015 da due architetti, Lorenzo Romualdi, coordinatore alla progettazione, e Elena Bellini, dottoranda del Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Firenze (DIDA-UNIFI), che porterà i risultati di questa sperimentazione all’interno di un progetto di ricerca sul rapporto tra progettazione e autismo, volto al miglioramento delle condizioni del contesto ambientale e del comfort psicologico dell’individuo. I costi complessivi dell’allestimento sono pari a circa 34mila euro.
L’ambiente multisensoriale del Pronto Soccorso é uno spazio dove accogliere gli utenti e migliorare il momento dell’attesa ospedaliera, attraverso relax ed integrazione sensoriale. E’ uno spazio protetto e contenitivo, grazie anche alla forma curvilinea che avvolge l’utente e lo accoglie in un luogo che non sia istituzionale e respingente, ma rassicuri e garantisca prevedibilità e comprensione attraverso un disegno chiaro degli spazi.
Un particolare sistema tecnologico permette di comunicare in modo semplificato attraverso immagini, sia per la determinazione dei bisogni primari, che per rendere l’ambiente flessibile alle esigenze della singola persona. Questo sistema sarà di supporto alle scelte e all’autodeterminazione, consentendo di adattare lo spazio in base alle richieste specifiche dell’utente e alle preferenze sensoriali, soprattutto in casi di ipo e ipersensorialità. Attraverso un semplice ipad é possibile scegliere immagini personalizzate, colori, musica, aromi, video, ecc.. compiendo azioni di benessere.
E’ possibile rilassarsi sulla poltrona dell’abbraccio, godendo dei bagni di luce, o stendendosi sulla pedana vibrante, per una stimolazione tattile e sonora; giocare ed interagire con i cuscini nell’angolo morbido, auto-costruendo una nicchia di relax personalizzata dove immergersi negli scenari scelti. Tutte queste caratteristiche possono essere di supporto ad una migliore autoregolazione e riduzione dei problemi comportamento, migliorando l’accessibilità, la sicurezza e la qualità degli ambienti di cura.
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