
12 Ott RIPARTIRE DALLA NASCITA
Ieri pomeriggio un interessantissimo convegno organizzato dal COST – European Cooperation in Science e Technology (COST Action 1405 BIRTH), presso l’Istituto degli Innocenti. Il tema è “ripartire dalla nascita”, rivalutando l’importanza della donna e del bambino, al centro del percorso di salute materno-infantile. Si è parlato di tanti argomenti, ricerche, scoperte e innovazioni in tutti gli ambienti e le discipline che ruotano attorno alla maternità: medico, ostetrico, psicologico, scientifico, organizzativo e, non per ultimo, architettonico. Come progettare ambienti che favoriscano il benessere della donna e del bambino negli spazi della nascita? Nicoletta Setola (UNIFI_DIDA) e Grazia Cocina (POLITO) hanno presentato molti casi studio esteri, ma anche l’eccellenza Toscana della Margherita, come esempi di spazi favorevoli al rapporto donna-ostetrica, per rispondere ed integrare le esigenze della donna da un lato e dello staff medico dall’altro, che spesso sembrano confliggere. Si è parlato anche di ambienti sensoriali e dello sviluppo ancora poco affermato o sperimentato, ma che potrebbe rivelarsi risolutore in questi ambienti. A questo proposito, una nuova notizia: DU IT in collaborazione con l’Università degli Studi di Firenze-Dipartimento di Architettura e l’Ospedale di Grosseto come rappresentante dell’USL SUD EST, ha vinto un progetto di cofinanziamento delle Regione Toscana per un assegno di ricerca proprio sul tema della nascita! PISTA – Progetto Inclusivo e Sviluppo di Tecnologie per gli spazi dell’Assistenza nel percorso materno-infantile. Il progetto PISTA ha l’obiettivo di promuovere un percorso di formazione e acquisizione di conoscenze integrate sviluppando una esperienza di progettazione integrata che riguarda lo studio degli spazi per la donna e il bambino all’interno delle strutture sanitarie tenendo conto del percorso materno-infantile nel suo contesto territoriale, nel momento pre e post natale, e con focus sugli spazi della nascita. Particolare attenzione assume il controllo delle condizioni ambientali da parte dell’utente in fase di travaglio e nascita, in cui la presenza di un ambiente multisensoriale può favorire il parto fisiologico e la regolazione della luce naturale e artificiale può favorire condizioni di minore depressione. Portando così una diminuzione nel tasso di interventi durante il parto e successivamente di minore cura psichica e fisica post parto. DU IT, pronto per una nuova avventura, cofinanzierà il percorso di ricerca, di durata 24 mesi… presto la firma della Convenzione con la Regione e l’avvio dei lavori!