Nel settembre 2020 è stato realizzato per l’associazione Agrabah uno spazio di attesa e multisensoriale nel Centro diurno terapeutico riabilitativo funzionale per l’Autismo di Santomato (Pistoia). Un progetto pensato per tutti, dai bambini con autismo, ai loro genitori, agli operatori, realizzato attraverso il bando Socialmente 2020, con il contributo della CARIPT – Fondazione Cassa Risparmio di Pistoia e Pescia.
Il progetto cerca di rispondere a uno dei momenti maggiormente critici e stressanti, sia per il bambino che per il genitore, ovvero il momento di attesa, cogliendo l’occasione di riqualificare completamente questo spazio che rappresenta il collegamento con le sale di terapia del centro.
Molti genitori si trovano ad attendere alcune ore i propri figli, mentre fanno i trattamenti di terapia presso il centro. Prima di tutto quindi, il progetto a far fronte all‘emergenza COVID-19, riprogettando uno spazio di attesa ampio per un uso dello spazio in modo simultaneo da più familiari/caregiver, anche attraverso aree dalle funzioni differenziate, migliorare la sicurezza dell‘ambiente, contrastare lo stress derivato dall’emergenza sanitaria e migliorare il comfort e l‘accoglienza, offrendo la possibilità di rilassarsi, lavorare, passare il tempo, ecc.
Lo spazio di attesa è stato riprogettato in modo da offrire zone differenziate:
- un’area multimediale, dove potersi sedere in completa privacy, chiudendo una tenda, per lavorare, ascoltare musica, leggere o fare una chiamata
- un’area relax, realizzata in una nicchia morbida e avvolgente, dove ascoltare la musica e godere di una vibrazione tattile sonora, regolando il colore e l’intensità della luce
- un’area consulti, più appartata, realizzata con degli elementi di separazione in arredo, per fare dei brevi colloqui con gli operatori.
Proseguendo nello spazio di connessione tra l’attesa e la terapia è stato sviluppato un corridoio “sensoriale” per accogliere nel migliore dei modi i bambini che vanno nel centro. Prima di tutto è stata ridotta la lunghezza del corridoio, poichè è uno spazio solitamente poco favorevole in casi di autismo, poi riverniciato di colore chiaro, in modo da essere luminoso e neutro, acquisendo il colore delle luci RGBW che verranno installate a soffitto, regolate in modo personalizzato in base ai bambini, alla giornata o al momento specifico. Sulle pareti sono state installate delle foglie tattili, per stimolare i bambini e favorirne il comfort, facendoli rilassare e sentire a proprio agio. Una stampa a pavimento con linee colorate li condurrà inoltre dall’ingresso alle aree di terapia, spingendoli ad entrare nel In questo spazio grande fino ad ora inutilizzato è stato collocato anche il nuovo spogliatoio degli operatori, illuminato dalla finestra a soffitto e da un’apertura lucifera a parete verso il corridoio, in modo da usare lo spazio dove si trova adesso per collocarvi un ambiente multisensoriale.
L’ambiente multisensoriale è infine la parte più importante dell’intervento, dotando la struttura di un servizio terapeutico ri-Abilitativo all’avanguardia, dalla tecnologia innovativa.
Le sensory room sono spazi completamente adattabili rispetto alle esigenze sensoriali del singolo bambino, attraverso una tecnologia di controllo domotico, che va a variare la luce, in colore ed intensità, la presenza di video e musica, modificabili come sonorità, volume, frequenze e vibrazioni tattili, gli aromi e più in generale le diverse stimolazioni sensoriali, anche personalizzate. In questo caso specifico, si tratta di un piccolo ambiente, gestito attraverso un software sensoriale di progettazione DU IT, che si comanda attraverso un touch screen, con cui il bambino stesso può “giocare” per personalizzare lo spazio.
Quattro scenari base integrano video, musica, vibrazioni tattili, luce, colore e aroma. I quattro scenari possono essere personalizzati per il singolo bambino, attraverso una semplice penna USB. Nella stanza sono inoltre previsti una cascata ad acqua, con regolazione RGBW; una pedana vibrante sonora, con materasso ad acqua vibroacustico, dove è possibile sdraiarsi e dondolare, stimolando propriocezione, vestibolare, tatto, vista e udito.
Da qui è possibile anche giocare con fibre ottiche RGBW regolabili, guardare la proiezione video e il soffitto a fronde di albero, mosso da un sistema di ventilazione forzata, che insieme all’erba sintetica e ai pouf a forma di sasso posti nell’area “laghetto”, contribuisce a dare un aspetto di ambiente naturale allo spazio.Per approfondire: alcuni bellissimi articoli che raccontano il progetto – Prima Pistoia, Report Pistoia, Valdinievole Oggi, Go News, La Nazione, La Voce della Montagna, Go News, Report – e un’intervista al presidente Gaggioli.