Cliente
Fondazione Raggio Verde Onlus
Servizi
Progettazione, direzione lavori e fornitura delle camere sensoriali
Toscana
Bonelle (PT)
Una casa di training, che condurrà giovani adulti con disturbi dello spettro autistico verso percorsi di vita autonoma.
Il progetto è promosso dalla Fondazione Raggio Verde e affidato alla start up fiorentina DU IT, realizzato anche grazie a un finanziamento concesso dalla Fondazione Caript nell’ambito del bando Socialmente 2021 e un contributo della Fondazione Giorgio Tesi Onlus.
L’appartamento si trova nella frazione di Bonelle alle porte di Pistoia. La sua progettazione e la sua ristrutturazione, nonché l’arredamento degli spazi al suo interno, sono stati accuratamente studiati al fine di incoraggiare le competenze, le attitudini e rispondere ai bisogni specifici dei partecipanti. La casa ha aperto le sue porte a gruppi di quattro adulti (più un operatore) che possono sperimentare relazioni di vita in comune ed eventualmente di vicinato in un contesto protetto e familiare. L’immobile è stato messo a disposizione dall’associazione Agrabah e ha visto l’avvio anche di un prezioso spirito di collaborazione con il Comitato di quartiere della frazione. L’idea di fondo è usarlo come un luogo in cui i ragazzi possano seguire un vero e proprio training volto allo sviluppo di una vita indipendente. Un progetto, questo, importantissimo per le famiglie nell’ottica di favorire il cosiddetto dopo “dopo di noi”: anche per questo, l’intento dei promotori è creare in futuro altre soluzioni abitative di questo tipo.
L’intervista
«Con questo progetto – spiega Magni – abbiamo voluto fare un salto di qualità: ci preoccupiamo da sempre dell’assistenza e della cura nel sociale e nella sanità di queste persone, ma adesso ci siamo occupati di dare loro una prospettiva di vita vera, ovvero di dare loro quello che per noi può essere scontata, un’opportunità di vivere e lavorare quasi autonomamente. L’obiettivo è quello, mettendo a disposizione questa casa, di abituarli, in primis, a vivere in autonomia: questo è il famoso “dopo di noi”. Per mettere in pratica questo progetto ci siamo affidati ad una start up di architetti fiorentini, che si chiama DU IT, specializzata nell’edilizia socio-sanitaria: ha pensato a tutto, persino all’arredamento, anch’esso pensato in funzione di assistere queste persone. La casa accoglie gruppi formati da quattro adulti, seguiti da un operatore, che potranno sperimentare relazioni di vita in comune ed eventualmente di vicinato in un contesto protetto e familiare. Siamo partiti usando la casa per due-tre giorni alla settimana con le persone seguite dall’associazione, poi i restanti giorni sarà messa a disposizione di qualsiasi famiglia che ne avrà bisogno. Sarebbe bello che l’appartamento fosse vissuto tutti e sette giorni della settimana. La collaborazione del Comitato di quartiere è stata importantissima, visto che la partecipazione del contesto sociale crea accoglienza ed è fondamentale nella riuscita del progetto».
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